La Ials Jazz Big Band diretta dal
sassofonista e arrangiatore Gianni Oddi chiude il 25 marzo alle
20,30 a Roma la sezione jazzistica della stagione
dell'Istituzione Universitaria dei Concerti. Nell'Aula Magna
della Sapienza la serata prevede un programma di grandi nomi
della storia del jazz, Louis Prima, Jelly Roll Morton, Duke
Ellington, Irvin Berlin e George Gershwin, e di compositori
italiani del calibro di Nino Rota e Bruno Nicolai. Sul palco
anche il clarinettista Gabriele Mirabassi per la prima
esecuzione romana del Concerto for Clarinet&Combo di Bill Smith,
in una sua rielaborazione dall'originale per violino solo del
Capriccio n.24 di Paganini e in un omaggio a Benny Goodman.
"Il concerto - dice Gianni Oddi - vuole essere un incontro di
culture diverse con la musica di Nino Rota, grande musicista
compositore di opere di grande spessore culturale ma anche
autore di numerose e importanti colonne sonore e canzoni di
grande successo. La musica di Bruno Nicolai, prezioso
collaboratore di Ennio Morricone, probabilmente è meno nota ai
non addetti ai lavori ma il suo valore è tutto tondo". Il
concerto per Clarinetto e Combo di Bill Smith, con Gabriele
Mirabassi solista, scritto nel 1956 e mai eseguito a Roma, è una
delle opere più originali di quegli anni. Composizione in 3
movimenti, l'autore ha saputo legare con grande originalità le
forme severe della musica classica con la libertà di
improvvisazione del solista. Il tributo a Duke Ellington, spiega
il sassofonista, si ispira al successo del film "Paris Blues"
con i brani più rappresentativi Take the "A" train, Battle
Royal, Prelude to a Kiss. Il concerto si conclude con un maggio
a Benny Goodman con virtuosismi e improvvisazioni di Gabriele
Mirabassi nei brani King Porter Stomp, Alexander's Rag Time,
Capriccio XXIV (Niccolò Paganini) Sing, Sing, Sing.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA