L'assemblea dei soci della Fondazione
Teatro di Roma ha formalizzato la riforma dello Statuto con
l'introduzione della governance duale e cioè con la previsione
delle figure di un Direttore Generale e di un Direttore
Artistico.
Il processo di rinnovo della governance dovrà poi entrare nella
sua fase conclusiva con la convocazione nelle prossime settimane
del Consiglio di Amministrazione che, così come previsto dal
nuovo Statuto, nominerà il Direttore Generale su indicazione del
Presidente Francesco Siciliano.
La modifica statutaria è il risultato di un'intesa raggiunta con
il concorso di Roma Capitale, assieme alla Regione Lazio e al
Ministero della Cultura. Con la riforma lo Stabile capitolino
adempie alla sua funzione pubblica di Teatro Nazionale, che
gestisce un complesso Sistema culturale articolato in quattro
teatri - Argentina, India, Torlonia; a cui si aggiungerà il
Teatro Valle - a "garanzia dell'equilibrio istituzionale, dei
ruoli dirigenziali, delle competenze artistiche e della missione
sociale" sul territorio.
"Da oggi ci proiettiamo con rinnovato slancio verso nuove
conquiste, affrontando la sfida culturale di rafforzarci come
istituzione di riferimento per la comunità e a difesa del valore
dell'arte e degli artisti e di una relazione ancora più forte
con gli spettatori e il territorio" commenta il presidente
Siciliano. Per Luca De Fusco, direttore della Fondazione, "il
nuovo percorso che si aprirà a breve con l'arrivo del Direttore
Generale sarà alimentato da un dialogo costante e proficuo,
sempre in sinergia istituzionale".
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