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A Bologna 'Come gli uccelli' del drammaturgo Wajdi Mouawad

A Bologna 'Come gli uccelli' del drammaturgo Wajdi Mouawad

All'Arena del Sole dal 3/4 la storia d'amore tra Eitan e Wahida

BOLOGNA, 01 aprile 2025, 13:16

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il capolavoro del drammaturgo libano-canadese Wajdi Mouawad, "Come gli uccelli", diretto per la prima volta in Italia da Marco Lorenzi, regista e co-fondatore della compagnia torinese Il Mulino di Amleto, arriva all'Arena del Sole di Bologna dal 3 al 6 aprile e al Teatro Fabbri di Vignola (Modena) l'8 aprile. Una riflessione intima e profonda su conflitti tragicamente attuali in un racconto che intreccia vicende personali e storia.
    A interpretare i numerosi personaggi, un cast di attori provenienti da diversi paesi, origini e biografie, a cui Lorenzi ha chiesto di imparare a recitare in altre lingue oltre alla propria. "Come gli uccelli - racconta il regista - risuonerà di una molteplicità linguistica per cui, oltre all'italiano, gli attori reciteranno in ebraico, in tedesco, in arabo. Una scelta che deriva dall'epica costruzione del testo di Mouawad, così come anche la durata dello spettacolo (quasi tre ore), che diventa uno strumento per entrare in un respiro narrativo emotivamente fortissimo, melodrammatico, coerentemente incoerente, che progressivamente innalza la tensione drammatica a mano a mano che ci avviciniamo alla verità. E che non abbandona mai lo spettatore".
    Il testo, diventato nel 2019 un vero e proprio "caso" europeo, è stato tradotto in Italia da Monica Capuani e pubblicato da Einaudi. Eitan, un giovane di famiglia ebraica e Wahida, una ragazza di origini arabe, si conoscono a New York e si innamorano perdutamente. Si troveranno presto di fronte a un drammatico destino: sull'Allenby Bridge, il ponte che collega, e al contempo divide, Israele e Giordania, Eitan rimane vittima di un attentato e cade in coma. In questa dimensione sospesa, in cui si superano i confini di tempo e di spazio, vengono ripercorse le vicende familiari di diverse generazioni ambientate in vari luoghi geografici, generando un labirinto di storie, eredità dimenticate, lotte fratricide. Un'indagine emotiva sulla propria identità culturale che riporta alla luce conflitti ideologici solo apparentemente dimenticati ponendo urgenti questioni politiche.
   

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