Un bouquet televisivo di otto canali,
cucito su misura per i bambini e i ragazzi, visibile in ogni
parte del Paese, che non necessita di un abbonamento e che
garantisce immagini e audio di livello eccellente. Ad offrirlo è
tivùsat, la piattaforma portabandiera del satellite in Italia
che ha appena compiuto 15 anni.
Un bouquet che sperimentando nuovi linguaggi ha la mission di
formare i più piccoli facendoli divertire. Il tutto per la
serenità dei genitori e per buona pace degli onnipresenti
smartphone.
In prima fila in questo bouquet troviamo Rai Scuola, dedicato
alla formazione. Canale che dal 28 agosto di quest'anno, a
seguito di uno switch off, sul digitale terrestre è visibile
esclusivamente nel nuovo standard DVB-T2. Occorre dunque munirsi
di un ricevitore compatibile. E in Italia non tutte le famiglie
- come dimostrano gli ultimi dati Auditel di RaiScuola - si sono
già messe al passo con questa nuova tecnologia. Un problema di
segnale che certo non riguarda tivùsat che illumina ogni angolo
d'Italia. Sempre dalla scuderia del servizio pubblico arrivano
Rai Gulp che ha appena presentato due nuove produzioni al Prix
Italia di Torino: 'Le Caravelle dell'abbondanza' (sette puntate
in onda dal 16 ottobre) dedicato all'alimentazione e Ma davvero?
(15 puntate dal 10 ottobre) che va alla scoperta dei segreti
della geologia. A chiudere il cerchio, Rai Yoyo dedicato ai
bambini in età prescolare: il luogo della favola, del gioco e
del racconto.
Nel bouquet Kids anche Boing che si rivolge ai bambini tra i 6 e
gli 11 anni, Cartoonito per i bambini in età prescolare,
Frisbee e K2, con target tra i 4 e i 14 anni e infine Super!,
con target 8-12 anni.
Per vedere tivùsat basta un piccolo investimento hardware: oltre
alla parabola, un dispositivo certificato (decoder o Cam) e
l'attivazione della smartcard che si trova all'interno della
scatola del dispositivo.
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