Sarà disponibile dal 31 gennaio in
esclusiva RaiPlay la serie spagnola Dieci Capodanni, presentata
in anteprima in Italia alla Mostra di Venezia. Una serie creata
da Rodrigo Sorogoyen, Sara Cano, Paula Fabra e diretta dallo
stesso Sorogoyen, regista candidato agli Oscar nel 2019 per il
cortometraggio Madre, vincitore anche di due Premi Goya (As
bestas, Il Regno) e un premio César (As bestas), insieme a
Sandra Romero e David Martìn de los Santos. I primi 5 episodi
della serie saranno disponibili sulla piattaforma Rai dal 31
gennaio, i successivi dal 7 febbraio.
Ana, interpretata da Iria del Río e Óscar, interpretato da
Francesco Carril, compiono 30 anni la notte di Capodanno, ma la
loro vita è molto diversa. Ana vive in un appartamento
condiviso, cambia spesso amici e cerca ancora la propria strada.
Óscar, medico per vocazione, sembra avere tutto sotto controllo,
seppur con una relazione instabile alle spalle. La loro storia
inizia proprio nella notte del Capodanno 2015 e si sviluppa
lungo un decennio fatto di amore, rotture e momenti di crescita
personale, intrecciando il loro viaggio verso la maturità.
Dieci Capodanni è una serie che si distingue per il suo stile
narrativo unico. Ogni episodio rappresenta un'istantanea della
relazione tra Ana e Óscar, mettendo in scena una notte di
Capodanno e raccontando così, non solo la loro storia d'amore,
ma anche lo sviluppo delle loro personalità nel corso del tempo.
La narrazione esplora dieci anni cruciali nella vita dei due,
dai 30 ai 40 anni, un periodo di transizione dove si resta
giovani o si cresce velocemente. La serie, con un approccio
realistico e contemporaneo, sviluppa la storia dei protagonisti
puntando ad una profonda connessione emotiva con il pubblico e
lo fa anche attraverso l'introduzione di un elemento
meta-narrativo: Ana e Óscar, infatti, in ogni episodio osservano
coppie diverse, offrendo agli spettatori una prospettiva intima
e autentica.
Come racconta il regista, Rodrigo Sorogoyen: "Quando ho
pensato a questo progetto, volevo mostrare l'evoluzione
personale e sentimentale di una coppia, evitando nostalgia o
spiegazioni forzate. Il nostro obiettivo era rappresentare la
realtà della crescita e del cambiamento. Le riprese in ordine
cronologico hanno permesso agli attori di immergersi
completamente nei loro ruoli, rendendo autentico il viaggio dei
personaggi. Non credo di esagerare quando dico che l'esperienza
visiva e sonora che avranno gli spettatori guardando la serie
assomiglierà molto alla contemplazione della vita e della
crescita di due persone comuni".
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