Borse europee incerte a metà seduta
in attesa di sviluppi sulla situazione in Medio Oriente.
Proseguono gli acquisti sul comparto della difesa, mentre
continuano a salire i prezzi del greggio (Wti +3,27% a 72,11
dollari al barile). In calo invece sotto i 39 euro il gas
(-1,04% a 38,87 euro al MWh) dopo la ripresa delle attività di 3
impianti in Israele.
Milano (-0,35%) e Francoforte (-0,26%) girano in negativo a
differenza di Londra (+0,21%) e Parigi (+0,1%) che resistono
sopra la parità. Amplia il calo invece Madrid (-0,45%). Negativi
i futures sui listini Usa. Stabile al 6,4% il tasso di
disoccupazione nell'Eurozona, a differenza di quello italiano in
calo dal 6,4 al 6,2% in agosto. Si riunisce oggi il vertice
dell'Opec, mentre dagli Usa sono in arrivo l'indice Pce della
Fed di Dallas, le richieste di mutui e le scorte settimanali di
greggio.
Si stabilizza il dollaro a 0,9 euro e 0,75 sterline mentre il
differenziale tra Btp e Bund si porta a 133,4 punti con il
rendimento italiano in rialzo di 6,2 punti al 3,42% e quello
quello tedesco di 5,8 punti al 2,09%.
Gli acquisti si concentrano sul settore aerospaziale, con
Leonardo (+4,17%) in prima linea davanti a Kongsberg (+3,76%),
Saab (+3,4%), Rheinmetall (+2,94%), Thales (+2,74%), Bae System
(+2,47%) e Dassault (+2,19%). In luce i petroliferi
TotalEnergies (+2,88%), Eni (+2,76%), Shell (+2,49%) e Bp
(+2,47%). Perde slancio il lusso da Adidas (+1,85%) a Cucinelli
(+1%) e Moncler (+0,47%) insieme agli automobilistici
Stellantis (+0,8%) e Ferrari (+0,48%) mentre scivolano Renault
(-2,8%) e Volvo (-2,9%). In ordine sparso le banche con Hbsc
(+1,4%), Santander (++0,59%), Commerzbank e Unicredit (-2,4%
entrambe), Mps (-1,9%), Intesa (-1,19%) e Bper (+0,2%).
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