Le Borse europee arrotondano i
rialzi dopo l'avvio vivace di Wall Street, con gli investitori
che tornano a sperare in un taglio dei tassi mentre sul fronte
geopolitico la tregua in Medio Oriente e la telefonata
"positiva" tra Donald Trump e Xi, come l'ha definita il
presidente eletto americano, sono di buon auspicio.
Londra (+1,4%), guida i rialzi davanti a Milano (+1,3%),
Francoforte e Parigi (+1,1) mentre a New York l'S&P 500 avanza
dello 0,8% e il Nasdaq dell'1,3%. Ancora in calo i rendimenti
dei titoli di stato mentre si riaccendono le speranza per un
taglio dei tassi negli Usa, oltre che in Europa, dove diversi
esponenti della Bce hanno indicato nell'allentamento monetario
il percorso su cui Francoforte è instradata. I Btp cedono quasi
tre punti base, con il rendimento che scende al 3,62% mentre lo
spread con il Bund è stabile a 110 punti base.
La tregua tra Israele e Hamas frena il petrolio, con il Wti
che cede lo 0,4% a 78,35 dollari al barile, mentre il gas sale
dell'1,3% a 46,85 euro al megawattora. Sul listino milanese
corre Stellantis (+4,4%), maglia rosa in una seduta positiva per
tutto il settore, Iveco (+3,8%), Buzzi (+3,4%), Azimut (+2,8%) e
Nexi (+2,5%) mentre si accomodano in fondo al listino Amplifon
(-2,1%), Saipem (-0,3%) e Mps (-0,3%). Accelera Generali
(+1,3%), che sfiora i 30 euro ad azione, dopo l'annuncio
dell'acquisizione di Mgg e in vista dell'accordo con Natixis
nell'asset management. Sui listini europei vanno bene i titoli
delle materie prime, quelli energetici e i finanziari.
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