Il 2025 si apre con prezzi
dell'energia in aumento, "che pesano su inflazione e costi delle
imprese, e timori di dazi che inciderebbero sull'export, già
debole". E' quanto scrive il centro studi di Confindustria nella
congiuntura flash secondo cui "nel quarto trimestre 2024, la
dinamica del Pil in Italia è stata fiacca, tra crescita modesta
dei servizi e industria ancora in affanno". Salgono i servizi
mentre per l'industria vi sono "timide luci". In calo gli
investimenti. Proseguirà il calo dei tassi, che alleggerisce le
condizioni finanziarie, e l'attuazione del Pnrr.
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