Il progetto 'smart agricolture' di
Leonardo e Bf entra nel piano Mattei per l'Africa con la firma
di una intesa, con la Presidenza del Consiglio, che rafforza la
collaborazione già avviata tra le due società "per lo sviluppo
agricolo e tecnologico in particolare nel continente africano".
Intesa sottoscritta oggi dal presidente di Leonardo, Stefano
Pontecorvo, e dall'ad di Bf, Federico Vecchioni, con il
coordinatore della struttura di missione per l'attuazione del
piano Mattei della Presidenza del Consiglio, Fabrizio Saggio.
Così, evidenziano le aziende, "la volontà di collaborare nel
settore agroindustriale incontra l'opportunità che emerge con la
costruzione di partenariati nei Paesi individuati" dal piano
Mattei dove "verranno lanciati progetti per la tutela della
biodiversità e dello sviluppo sostenibile", contando anche sulle
opportunità di finanziamento previste dal piano e "con il pieno
coinvolgimento delle realtà locali".
Leonardo può dare "un reale contributo" al piano Mattei,
sottolinea il presidente Pontecorvo: la società "con le sue
tecnologie digitali e satellitari per monitorare dallo spazio le
colture, i suoli, le risorse idriche e per migliorare il
rendimento dei terreni può contribuire a rispondere alle
esigenze di sicurezza dei mutati scenari ambientali,
caratterizzati dai cambiamenti climatici, dall'erosione del
suolo e da una gestione delle risorse non efficiente. Attraverso
le competenze dell'azienda nel campo della cyber security,
quelle di Telespazio e di e-Geos, sviluppate nel settore della
geo-informazione, unite a soluzioni tecnologiche avanzate, come
l'applicazione dell'Intelligenza Artificiale, la raccolta e
l'analisi di big data e il cloud l'azienda è capace di
consegnare fattori abilitanti per gestire aspetti cruciali
legati alla 'smart agriculture' e alla transizione climatica".
"L'obiettivo di Bf - evidenzia l'ad Vecchioni - è quello di
replicare a livello globale, l'infrastruttura agroindustriale,
con il controllo filiera genoma - prodotto alimentare,
sviluppata da Bf in Italia su oltre 11 mila ettari di Sau
(superfice agricola utilizzata) attraverso lo sviluppo di
moderne model farm, BFuture Farm, un modello di farm
agroindustriale innovativo, sostenibile ed inclusivo che si
adatta alle esigenze di ogni paese e comunità e rappresenterà la
più grande rete di gestione agricola ad alta tecnologia mai
realizzata al mondo".
L'intesa con Leonardo e Bf, dice Fabrizio Saggio, "permette di
ribadire come il piano Mattei sia di interesse nazionale, un
piano dove si vuole mettere a sistema le eccellenze della nostra
nazione. E' una nuova occasione per dimostrare come sia un piano
concreto".
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