La debolezza dell'area euro è "più persistente di quanto ci aspettavamo" e "la ripresa trainata dai consumi non c'è stata". Lo afferma il governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta intervenendo in streaming al comitato esecutivo dell'Abi. Per Panetta, dopo "due trimestri di crescita nulla nell'area euro e di tensioni nel settore manifatturiero l'occupazione inizia a dare segnali di indebolimento".
L'Europa "forse regolamenta troppo" ma "non deve inseguire gli Usa" nella strada della deregolamentazione del comparto bancario perché si rischierebbe "di sciupare il lavoro degli ultimi 15 anni dopo la crisi finanziaria", afferma il governatore. "Le banche in Europa "sono libere di fare scelte perché hanno il capitale" grazie alle norme sul rafforzamento, mentre. "15 anni fa il capitale era scarso". "Una corsa al ribasso sarebbe dannosa" aggiunge.
Il credito delle banche cala "principalmente per la debolezza della domanda" ma "quando c'è una persistente e prolungata riduzione del credito dobbiamo cominciare a essere più attenti" e "porci delle domande". Panetta sottolinea altri elementi che incidono sul ribasso dei prestiti come gli investimenti deboli, la redditività delle aziende e la crescita di asset immateriali. Per Panetta comunque va appunto posta attenzione anche al credito per le Pmi che "in Italia sono molto importanti in termini di occupazione".
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