"Positivo" è stata definita
dall'Usb, Unione sindacale di base, la visita ieri allo
stabilimento U-blox di Sgonico (Trieste), del CEO di Trasna,
Stephane Fund, il quale nei giorni scorsi ha manifestato
l'intenzione di rilevare l'impianto che altrimenti sembrava
destinato a un pesante ridimensionamento sia in termini
occupazionali e che di attività, se non alla chiusura con
esuberi per 350 unità circa.
Fund ha incontrato la rappresentanza Usb di Trieste
congiuntamente alle RSsu della stessa organizzazione: Sasha
Colautti della Usb Lavoro Privato Nazionale e Massimiliano
Generutti della Usb Lavoro Privato Federazione di Trieste.
"Sono state fornite le indicazioni sullo stato del sito
triestino con risposte dirette ed esaustive. Molti gli elementi
emersi al tavolo - riporta una nota Usb - di particolare rilievo
sono stati: la proprietà intellettuale passa integralmente da
U-blox a Trasna con relativo mercato, parco clienti, assistenza
e sviluppo di nuovi prodotti. Ai lavoratori che transiteranno in
Trasna, se ne aggiungono 12 che già rivestono ruolo commerciale
di vendita del prodotto dislocati nei mercati di riferimento".
Non ci sono inoltre attività ridondanti, elemento che "mette al
riparo da eventuali esuberi di personale". E' in atto una
verifica di eventuali figure mancanti che dovranno integrare le
maestranze del sito (formazione o nuove assunzioni saranno
definite più avanti), che avrà ampia autonomia gestionale e
commerciale".
Non è nemmeno previsto un periodo di transizione, dunque "Usb
mantiene un cauto ottimismo perché se traspare una chiara
volontà di Trasna di proseguire le attività senza soluzione di
continuità, l'operazione potrebbe essere complessa in
particolare per il distacco organizzativo da U-blox per entrare
nella nuova realtà che conterà a quel punto 580 addetti tra il
sito triestino e gli altri già esistenti".
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