Consegne di prodotti incompleti o diversi da quanto ordinato e troppa poca disponibilità nel risolvere i problemi creati. Mondo Convenienza è così finita nel mirino dell'Antitrust che ne ha bocciato la condotta comminandole una multa da 3 milioni e 200mila euro. La maxi catena del mobile low cost si schermisce e afferma di avere fornito gli elementi necessari a dimostrare la correttezza del proprio operato. Che però evidentemente non sono bastati all'Antitrust.
"La società - spiega l'Autorità - ha adottato condotte illecite nelle fasi di consegna e di montaggio dei mobili e degli arredi e ha ostacolato i consumatori nella fruizione dei servizi post-vendita". Caso frequente, tanto da far scattare numerose segnalazioni che nel settembre dello scorso anno portano l'Antitrust ad aprire un'istruttoria. L'autorità accerterà poi grazie ad un'ispezione che la media delle consegne difettose nel 2023 si aggira intorno al 13%.
Ma Mondo Convenienza, secondo l'Autorità, "pur consapevole dell'elevato numero di consegne di prodotti non completi e non corrispondenti agli ordini o non in perfette condizioni di utilizzo non ha adottato comportamenti idonei a risolvere questi problemi", ostacolando i diritti dei consumatori "prevedendo tempistiche ristrette per il reclamo e limitazioni al diritto di ottenere la sostituzione dei prodotti o di quanto pagato, "limitando così considerevolmente la libertà di scelta dei consumatori".
Dai documenti dell'Antitrust si apprende che Mondo Convenienza tra gennaio 2023 fino al 4 ottobre 2023, ha ricevuto circa 600 mila reclami aventi come causale l'integrità del prodotto, la conformità del prodotto e l'assistenza, E che di questi 165 mila hanno come causale il "sollecito assistenza". Insomma, conclude l'Autorità, infrazioni che riguardano "un'importante fase del rapporto di consumo ovvero l'esatta esecuzione del contratto di compravendita; in particolare la consegna completa e corretta del bene acquistato, la prestazione del servizio di assistenza post-vendita, il rimborso in caso di recesso e la previsione di misure compensative per i disagi subiti dai consumatori".
Mondo Convenienza prende atto della "sanzione" e oltre a difendere il proprio operato, "ribadisce di avere già adottato ulteriori misure destinate a garantire servizi di qualità ancora maggiore e a soddisfare le richieste dei clienti, in linea con i principi di lealtà e trasparenza che da sempre ispirano l'attività".
I consumatori invece plaudono. "Con la multa odierna l'Antitrust ha sanzionato una serie di comportamenti scorretti a danno dei consumatori, a dimostrazione dell'importanza della fase post-vendita sulla quale le aziende operanti in Italia devono impegnarsi e investire di più per garantire la soddisfazione dei consumatori, oltre che il rispetto dei diritti degli utenti", dice il Codacons.
L'Unione nazionale dei consumatori (Unc) ricorda che è fondamentale che l'acquirente, in caso di difetti o problemi, sia prontamente assistito, ad esempio sostituendo subito il prodotto non corrispondente all'ordine. I diritti sulla garanzia di conformità sono sacrosanti e non possono in alcun modo essere ostacolati, con scuse varie e arrampicandosi sugli specchi. Lo stesso vale per il rimborso in caso di recesso".
Federconsumatori ricorda i punti del Codice del consumo tra i quali quello che in caso di di mobili difettosi prevede che il venditore è responsabile verso il consumatore per ogni difetto di conformità che sussiste al momento in cui il bene viene consegnato e che verificato il difetto, può chiedere la riparazione o la sostituzione dei mobili, senza dover sostenere costi aggiuntivi.
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