Presentato dal gruppo della
logistica Psa Italy il "Report di sostenibilità 2023". Il
documento che riassume i risultati ottenuti nello scorso anno
del gruppo di Singapore a partire dall'arrivo delle mega navi da
400 metri di lunghezza, le cosiddette maxi portacontainer da
24.000 TEUs, nel porto di Genova Pra'.
Viene inoltre sottolineato il rinnovo della concessione del
terminal Psa Venice-Vecon per 25 anni, accompagnato da un piano
di investimenti per migliorare l'efficienza, l'ecocompatibilità
e l'incremento dei volumi a Psa Sech.
"Psa Italy ha raggiunto l'obiettivo che si era prefissata di
garantire l'allungamento della catena del valore, grazie
all'avvio del magazzino dedicato ai servizi logistici e
l'implementazione dei servizi ferroviari a Genova Pra',
l'aumento dell'11% dei volumi movimentati presso il terminal
veneziano e gli investimenti in tecnologie green come le nuove
reachstacker eco-efficienti" ha spiegato la società di Singapore
che ha aggiunto come "l'effetto economico delle attività di Psa
Genova Pra', Psa SECH e Psa Venice-Vecon abbia avuto un impatto
positivo su tutte le categorie di stakeholder, a partire dai
propri dipendenti, con un una remunerazione salariale oltre i
75milioni di euro, residenti al 93% nelle provincie di Genova e
Venezia, con un impatto diretto positivo sul territorio".
Il report puntualizza che "Il pagamento delle imposte alla
Pubblica Amministrazione è superiore ai 16milioni di euro mentre
nel 2023 la spesa per servizi e materiali di consumo è stata di
79,1 milioni di euro per PSA Genova Pra', 21,8 milioni di euro
per PSA SECH e di 9,8 milioni di euro per PSA Venice-Vecon, per
un totale di 110,7milioni di euro di acquisti, di cui oltre
l'80% a fornitori localizzati sul territorio italiano".
In ultimo i dati sul fronte ambientale confermano l'impegno
di PSA Italy per la riduzione delle emissioni con gli obiettivi
del 50% entro 2030 , del 75% entro il 2040 e delle Zero
emissioni entro il 2050. E viene evidenziato un miglioramento
del trattamento dei rifiuti avviati a recupero, la cui media
passa dal 90,7% del 2022 al 93,4% del 2023.
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