Tra regolarizzazioni e nuove
posizioni in Italia sono circa duemila le unità lavorative in
attesa di sostenere l'esame per il riconoscimento del titolo
professionale di 'ufficiale di navigazione di seconda classe', i
professionisti del mare abilitati a comandare imbarcazioni e
navi da diporto anche per noleggio. È la stima di Confindustria
Nautica il cui presidente Saverio Cecchi ribadisce "l'urgenza
che tutte le Capitanerie indichino i bandi di esame e procedano
al loro svolgimento".
"Grazie al lavoro del ministro dei Trasporti Matteo Salvini,
del viceministro Edoardo Rixi e della stessa direzione generale
del Trasporto marittimo, il nuovo titolo semplificato del
diporto è stato adottato con decreto del 13 dicembre 2023, n.
227 - ricorda Cecchi -.Ora è urgente che sia reso immediatamente
disponibile e operativo alle migliaia di persone che ne hanno
bisogno per lavorare".
"Sono vent'anni che il rilascio del precedente certificato
di conduttore del diporto è stato sospeso, lasciando un vuoto
normativo - denuncia -, mentre al contempo si sono moltiplicati
i controlli nei confronti degli operatori del settore, sempre
più in difficoltà nel reperire il personale per le attività di
noleggio".
Sulla base delle richieste di Confindustria Nautica il Mit
chiarisce che la prova pratica per il conseguimento del titolo
professionale di 'ufficiale di navigazione del diporto di
seconda classe' si svolga in acque marittime, su un'unità da
diporto di lunghezza non inferiore a 15 metri. Tale requisito
dimensionale dell'unità non è invece richiesto per le previste 5
ore obbligatorie di familiarizzazione attestate da una scuola
nautica".
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