Le Borse europee accelerano dopo il
Pil della Cina e con il dato dell'inflazione. Sui mercati si
respira aria di ottimismo mentre si rafforzano le scommesse sul
taglio dei tassi d'interesse da parte delle banche centrali, in
particolare dopo le parole dell'esponente della Fed Waller.
Calano i rendimenti dei titoli di Stato e sul fronte valutario
continuano a indebolirsi l'euro e la sterlina sul dollaro.
L'indice stoxx 600 guadagna lo 0,6%. Parigi e Francoforte
(+1%), Londra (+0,9%), con le vendite al dettaglio inferiori
alle attese, e Madrid (+0,6%). I principali listini del Vecchio
continente sono sostenuti dalle utility (+1,1%) con il gas poco
mosso. Ad Amsterdam le quotazioni girano in lieve rialzo dello
0,2% a 46,42 euro al megawattora. Sale l'energia (+0,9%), in
linea con il petrolio. Il Wti guadagna lo 0,3% a 78,93 dollari
al barile e il Brent si attesta a 81,52 dollari (+0,3%).
Bene le banche e le assicurazioni (+0,6%), con Commerzbank
che guadagna l'1,5% dopo la notizia che Barclays si è assicurata
una quota del 16%, di cui il 7,72% in azioni e il restante 8,33%
in strumenti finanziari. Corrono anche le auto (+1,6%) mentre è
positivo il comparto del lusso (+0,2%), quest'ultimo dopo il
balzo della vigilia.
Giornata in calo per i rendimenti dei titoli di Stato. Lo
spread tra Btp e Bund continua a restringersi e si attesta a 108
punti, con il tasso del decennale italiano che scende di 3 punti
base al 3,61%. In flessione anche il Bund tedesco al 2,52% e
quello del titolo a dieci anni del Regno Unito al 4,65%. Sul
fronte delle criptovalute, il bitcoin corre a 101.924 dollari in
vista dell'insediamento di Donald Trump.
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