Estendere la cassa integrazione
prevista per il settore moda dalle attuali 8 a 12 settimane. E'
la richiesta bipartisan contenuta in due emendamenti al decreto
Pnrr all'esame delle commissioni Cultura e Lavoro della Camera.
Il primo emendamento è siglato dal Pd e dalla Lega, il secondo
da Forza Italia.
In entrambi i testi si punta a sostituire il comma che
prevede la cig "per un periodo massimo corrispondente al periodo
che decorre dall'entrata in vigore del presente decreto fino al
31 dicembre 2024" (ovvero 8 settimane da fine ottobre) con le
parole "per un periodo massimo pari a 12 settimane". Il costo
della misura lievita così da 64,6 milioni di euro a 77,52
milioni di euro. FI individua la copertura nel Fondo del Mef per
far fronte ad esigenze indifferibili che di manifestano durante
la gestione.
Alla stessa norma del decreto guarda anche un emendamento di
FdI (prima firma Walter Rizzetto) che esplicita che a far
ricorso alla cig possono essere anche i settori "tessile e
pelletteria, dell'abbigliamento e calzaturiero (Tac), conciario,
nonché della metalmeccanica per accessori destinati al settore
moda".
L'estensione della misura è stata in questi giorni richiesta
a gran voce dalle associazioni artigiane, soprattutto per la
situazione delicata attraversata da molte imprese toscane.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA