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Cna, timori per la crisi internazionale tra le piccole imprese

Cna, timori per la crisi internazionale tra le piccole imprese

Predominano pessimisti, non investono e non assumono

TORINO, 16 gennaio 2025, 17:45

Redazione ANSA

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Preoccupazione e pessimismo latente anche quando i conti vanno bene. E' quanto prevale tra le piccole imprese secondo l'indagine dedicata a "Le aspettative delle imprese per il 2025" della Cna nazionale.
    "La negatività . conferma il presidente della Cna Piemonte Giovanni Genovesio - nasce da una convergenza di elementi: dal fatturato alla quota di esportazioni, dall'occupazione agli investimenti le previsioni hanno tutte un segno negativo davanti. La differenza tra risposte negative e positive segna una predominanza di saldo negativo del 31,6% per quanto riguarda gli investimenti, del 29,4% per l'occupazione, del 21,4% per l'export, del 18,4% per il fatturato totale".
    "Tutto ciò - aggiunge il segretario Delio Zanzottera - porta le imprese a ridurre la spesa per gli investimenti e l'occupazione. Scelte pericolose perché fermare gli investimenti è rischioso, in una fase caratterizzata dall'introduzione massiccia di nuove tecnologie, e ridurre gli organici potrebbe aggravare il problema del reperimento di professionalità a scapito della competitività". Una sensazione insomma decisamente preoccupante che potrebbe avere dei riflessi futuri qualora perdurasse l'instabilità politica a livello internazionale. Ne è convinto il 39,3% delle imprese. Altri fattori di rischio sono il costo del lavoro (32%), i corsi delle materie prime (31,8%), la mancanza di politiche pubbliche a sostegno dell'economia (23,5%) e la difficoltà a reperire manodopera qualificata (22,1%).
   

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