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Banco Bpm vince con il Fisco, restituiti più di 200 milioni

Banco Bpm vince con il Fisco, restituiti più di 200 milioni

La Cassazione annulla avvisi del 2005 sulla vicenda Antonveneta

MILANO, 17 gennaio 2025, 17:36

Redazione ANSA

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Si chiude definitivamente con una vittoria di Banco Bpm la vicenda degli avvisi di accertamento emessi dall'Agenzia delle Entrate nel 2011 e relativi alla contestata deducibilità dei costi sostenuti nel 2005 dalla Popolare Italiana, poi confluita in Banco Bpm, nella tentata scalata all'Antonveneta.
    La Corte di Cassazione, si legge in una nota, ha depositato la sentenza che, come chiesto da Banco Bpm, annulla gli avvisi di accertamento riconoscendo la fondatezza dei motivi del ricorso della banca e cassando la sentenza della Commissione Tributaria regionale della Lombardia.
    La sentenza consentirà al Banco di ottenere l'integrale restituzione di quanto versato a titolo provvisorio in pendenza del giudizio definitivo tra il 2012 e il 2015, per un importo complessivo pari a 201,9 milioni di euro, oltre ai relativi interessi. Il Banco, convinto delle proprie ragioni, ha iscritto e mantenuto l'importo a bilancio nella voce 'altre attività'.
    Ad assistere la banca sono stati lo Studio Tremonti Romagnoli Piccardi e Associati, con i soci Cristiano Caumont Caimi e Laura Puddu, e lo Studio Stevanato, con il professore Dario Stevanato.
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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