"La tregua in Medio Oriente è una
notizia positiva anche per il mondo delle imprese". Lo
sottolinea la Cna del Piemonte, il cui presidente Giovanni
Genovesio esprime "cauto ottimismo", osservando che "c'è bisogno
di stabilità".
"Il tempo della tregua è ancora lungo - afferma Genovesio -
ma rappresenta un raggio di speranza per milioni di persone,
vittime di anni di sofferenze, conflitti e instabilità. La pace
non sarebbe solo la fine delle ostilità, ma, dopo oltre 46.000
vittime, il ritorno alla dignità, alla possibilità di vivere
senza paura e alla speranza per un futuro migliore".
"Il Medio Oriente - aggiunge il segretario della Cna del
Piemonte Delio Zanzottera - è una regione strategica per il
commercio globale, e i conflitti degli ultimi anni hanno avuto,
come abbiamo più volte denunciato, ripercussioni anche sul
nostro territorio".
Per le imprese piemontesi la pace potrebbe significare
infatti il ritorno alla stabilità dei mercati energetici con
riduzione dei costi del petrolio e del gas, maggiore
accessibilità delle materie prime, nuove opportunità di crescita
dell'export. Solo nel primo semestre del 2024 le esportazioni
piemontesi verso il Medio Oriente sono calate del 7,6%,
penalizzando settori chiave come la meccanica di precisione e il
tessile: la pace potrebbe ridare slancio a questi settori.
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