"Forte preoccupazione": è il
sentimento di Legacoop in merito all'approssimarsi del termine,
fissato al 31 marzo 2025, che prevede l'obbligo per le imprese
di stipulare polizze assicurative contro eventi catastrofali. E
chiede al governo "di posticipare l'entrata in vigore
dell'obbligo" e "attivare un tavolo tecnico con le parti sociali
e gli attori del settore assicurativo".
"Pur riconoscendo la centralità della prevenzione e della
tutela del tessuto produttivo nazionale di fronte a rischi
naturali sempre più frequenti ed estremi - dichiara Simone
Gamberini, presidente di Legacop - riteniamo indispensabile un
rinvio dell'entrata in vigore della norma, al fine di consentire
un confronto approfondito tra Governo, sistema cooperativo e
mondo imprenditoriale".
La misura per Gamberini "rischia di scaricare interamente
sulle imprese oneri economici significativi, senza tener conto
delle effettive condizioni di accesso al mercato assicurativo,
in particolare per le piccole e medie realtà del Paese e per le
cooperative attive nei settori più esposti, come agricoltura,
logistica e costruzioni", ed evidenzia la necessità di "una
riflessione complessiva sulla costruzione di un sistema
pubblico-privato per la gestione del rischio che includa
incentivi, strumenti mutualistici e un ruolo attivo dello Stato
nel garantire coperture adeguate e sostenibili".
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