"Negli ultimi 4 anni Poste Italiane
ha incrementato del 300% gli investimenti in sicurezza fisica e
reso più efficace l'intero dispositivo di prevenzione
anticrimine attraverso la riorganizzazione della rete delle
Security room con 4 centri di monitoraggio a Roma, Milano,
Genova e Napoli, operativi 24 ore su 24 nella vigilanza di 13
mila siti aziendali". Dati evidenziati dall'azienda in occasione
del 'security day', organizzato con la presenza del ministro
dell'Interno, Matteo Piantedosi. In platea anche direttori di
uffici postali e dipendenti "che hanno subito rapine o altri
eventi criminosi, che hanno difesa la legalità, l'operatività di
Poste e i cittadini, cosa che ci rende orgogliosi del lavoro che
facciamo", sottolinea l'a.d. Matteo Del Fante.
L'impegno su questo fronte "ha contribuito a ridurre il numero
di eventi criminosi. Nei primi 8 mesi del 2023 le rapine
compiute ai danni degli uffici postali sono state 102 contro le
132 dell'intero 2022. Dal 2016 al 2022 la curva degli eventi
criminosi è calata in modo ancor più evidente: i casi sono
passati da 707 a 315 (- 55%). "Anche il denaro sottratto -
indica ancora l'azienda - è diminuito dagli 8,1 milioni di euro
nel 2016 ai 2,7 milioni del 2022 (1,9 milioni nei primi sei mesi
2023).
"Per rispondere all'accresciuta aspettativa di sicurezza dei
nostri cittadini - commenta il ministro dell'Interno - è
necessaria una visione d'insieme che consenta di leggere la
complessità del presente e di progettare un sistema integrato
capace di contrastare efficacemente minacce sempre più
diversificate. Ciò anche grazie alle importanti sinergie che
possono realizzarsi tra pubblico e privato, come quella che, da
lungo tempo, portiamo avanti con Poste Italiane".
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