Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.
In evidenza
In evidenza
Il maggior numero di compravendite di
case avviene al Settentrione, e "la regione nella quale sono
stati scambiati più immobili rimane la Lombardia, con il 19,52 %
del totale, rispetto all'intero territorio nazionale". È quel
che viene messo in evidenza nei Dati statistici notarili del
2023, il tradizionale rapporto relativo alle compravendite di
beni mobili e immobili, mutui, donazioni, imprese e società
stilato e diffuso dai notai italiani.
A seguire, si legge, vi sono "il Piemonte con il 9,29% e il
Veneto con il 9,11%". A fronte di una discesa globale del 7%
degli scambi nello scorso anno, i professionisti sottolineano
come "nell'analisi relativa alla tipologia di immobile venduta,
emerge che il calo delle compravendite di prima casa nel 2023,
rispetto al 2022, è del 10% per acquisti da privati e del 22,5%
per acquisti da impresa, mentre si riscontra una sofferenza
minore nel comparto delle seconde case: la diminuzione tra il
2023 e 2022 è stata del 2,4% nell'acquisto tra privati e del
2,7% nell'acquisto da impresa".
Il dossier mette in luce come la fascia d'età in cui viene
maggiormente effettuato l'acquisto di fabbricati "si conferma
quella tra i 18 e i 35 anni, con una percentuale nel 2023 pari
al 26,67% delle transazioni (in decremento, al confronto col
2022, anno in cui aveva registrato il 28,57% delle
contrattazioni)". I notai, poi, segnalano che "il 50,8% degli
immobili abitativi è stato acquistato con l'agevolazione prima
casa (anche questa percentuale è in calo, rispetto sia al 2022,
anno in cui il 53,12% degli immobili era stato acquistato con
l'agevolazione prima casa, sia al 2021, anno in cui la
percentuale si assestava sul 56,05%)".
E, si legge ancora, anche lo scorso anno "è confermato che le
compravendite di immobili abitativi effettuate da privati sono
maggiori, rispetto a quelle fatte dalle imprese".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Ultima ora