I pagamenti con 'token', il codice unico identificativo criptato, hanno permesso di evitare 650 milioni di dollari (605,56 milioni di euro) di frodi nell'ultimo anno. Lo afferma il colosso dei pagamenti e delle carte di credito e di debito Visa che in occasione della conferenza 'Money 20/20 Europe' ad Amsterdam ha annunciato di aver generato "oltre 40 miliardi di dollari (37,37 miliardi di euro) di ricavi incrementali per le aziende a livello globale".
Complessivamente il gruppo ha annunciato di aver emesso più di 10 miliardi di token dal lancio della tecnologia nel 2014 e attualmente oltre il 40% delle transazioni elaborate da Visa in Europa utilizza il 'token', che ha comportato anche un aumento del 6% nei tassi di approvazione dei pagamenti a livello globale. Secondo Visa la tecnologia del 'token' può ridurre il tasso di frode fino al 60%, garantendo alle aziende "un maggior numero di transazioni approvate e offrendo la necessaria tranquillità a consumatori ed esercenti di tutte le dimensioni".
Secondo il country manager di Visa Italia "i token hanno cambiato le carte in tavola, rendendo sicuri i pagamenti online e aprendo la strada a ulteriori innovazioni, dal pagamento mediante un 'tap' del telefono a un futuro in cui sarà possibile un maggiore controllo sui nostri dati nell'era dell'intelligenza artificiale".
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