I lavoratori di
Escondida in Cile, la più grande miniera di rame del mondo,
hanno rifiutato l'offerta di un nuovo contratto collettivo,
aprendo a uno sciopero a oltranza: lo ha reso noto il loro
sindacato, secondo cui 2.371 iscritti, ovvero il 99,75%, hanno
votato per indire lo stato di agitazione contro il gruppo Bhp,
la maggiore società mineraria al mondo, che controlla la
miniera.
La legge cilena consente alle parti di richiedere una
mediazione governativa di cinque giorni per cercare di
raggiungere un accordo ed evitare la paralisi.
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