"Ho una forte preoccupazione per il
settore dei servizi professionali: a fare la differenza sarà
come le professioni sapranno reagire all'impatto
dell'Intelligenza artificiale", ma se questo "assistente
personale" digitale "si alimenta dalla spazzatura in rete, ciò
che ne uscirà non sarà di certo qualitativamente elevato".
Parola del ministro del Lavoro Marina Calderone, che interviene
oggi al convegno promosso da ProfessionItaliane insieme alla
rappresentanza italiana dell'Ue, a Roma.
"Sulla qualità delle competenze si gioca il futuro" delle
categorie, argomenta, aggiungendo che, "se sono basse, è
altamente probabile che a sostituire quel professionista"
saranno le nuove tecnologie.
"Lavoriamo, comunque", chiosa il ministro, per "migliorare il
nostro mercato" occupazionale.
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