L'Organizzazione internazionale per
le migrazioni (Oim) in Tunisia ha organizzato il secondo
workshop sul tema "Sorveglianza transfrontaliera delle malattie
e coordinamento delle frontiere" , che ha visto la
partecipazione di circa 50 funzionari sanitari portuali e di
frontiera di Tunisia, Algeria e Libia, per discutere su come
intensificare la collaborazione regionale in materia di
sicurezza sanitaria e gestione delle migrazioni. Lo ha reso noto
la stessa Oim sui propri canali social sottolineando come
l'aumento delle malattie trasmissibili lungo le rotte migratorie
richiede un approccio coordinato alla governance delle frontiere
che integri la salute nei protocolli di immigrazione.
Il workshop si è svolto nell'ambito dell'iniziativa regionale
chiave dell'Oim sulla sorveglianza transfrontaliera delle
malattie, lanciata nel 2024 e volta a rafforzare il
coordinamento tra le autorità sanitarie e di frontiera. "La
collaborazione transfrontaliera è fondamentale per migliorare la
sorveglianza e la risposta alle malattie, garantendo al contempo
rotte migratorie regolari e la tutela dei diritti dei migranti e
viaggi sicuri", ha affermato Michela Martini, specialista senior
in salute delle migrazioni dell'Oim per il Medio Oriente e il
Nord Africa.
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