/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Israele martella Gaza, '50.000 morti da inizio guerra, raid sull'ospedale a Khan Yunis'

Israele martella Gaza, '50.000 morti da inizio guerra, raid sull'ospedale a Khan Yunis'

Ucciso uno dei capi di Hamas. Idf circonda un quartiere di Rafah

ROMA, 24 marzo 2025, 15:01

di Stefano Intreccialagli

ANSACheck
Tank israeliani © ANSA/AFP

Tank israeliani © ANSA/AFP

La lunga scia di sangue dell'offensiva israeliana su Gaza ha superato il tragico traguardo dei 50mila morti, secondo le autorità di Hamas che subiscono la rinnovata campagna dell'esercito ebraico che dalla Striscia al Libano ha riportato il Medio Oriente nel pieno della guerra, dopo una fragile tregua durata poco meno di due mesi.

E mentre dalle piazze in Israele e dalle cancellerie mondiali si solleva l'appello a tornare al dialogo, il governo di Netanyahu tira dritto sul fronte militare, con l'Idf che ha avviato l'offensiva sul sud della Striscia circondando un distretto di Rafah, mentre a Khan Yunis in serata la protezione civile locale ha riferito che un bombardamento israeliano ha colpito l'ospedale Nasser, provocando almeno 5 morti e numerosi feriti secondo Al Jazeera. L'Idf ha confermato la responsabilità dell'attacco, rivendicando di aver "colpito un terrorista chiave di Hamas". Nel frattempo, il premier insiste anche sul fronte interno, rivendicando le scelte di silurare il capo dello Shin Bet Ronen Bar e la procuratrice generale monta sempre di più la protesta nelle strade di Israele.


Dalla ripresa delle operazioni militari israeliane il 18 marzo, almeno 673 palestinesi sono stati uccisi nella Striscia di Gaza, dove lo Stato ebraico ha accompagnato i bombardamenti con l'interruzione della fornitura di elettricità e acqua, nonostante l'allarme delle agenzie internazionali per la catastrofe umanitaria che vivono i milioni di civili palestinesi dall'inizio delle ostilità. L'obiettivo di Netanyahu resta quello di costringere Hamas a cedere, liberando gli ultimi 58 ostaggi - vivi e morti - ancora in mano ai miliziani. Per raggiungerlo, l'esercito israeliano martella senza sosta in cielo e in terra l'enclave, rivendicando la distruzione degli avamposti di Hamas e per ultima, l'uccisione di Salah al-Bardawil, elemento di spicco dell'organizzazione palestinese, in un raid a Khan Yunis. È il terzo membro dell'ufficio politico di Hamas a morire sotto le bombe israeliane da martedì scorso, dopo Yasser Harb ed Essam al-Dalis, il capo del governo di Hamas a Gaza.


L'Idf ha poi spinto l'offensiva fino al profondo sud della Striscia, dove i volantini caduti dal cielo sul quartiere di Tel al-Sultan di Rafah per invitare la popolazione a evacuare la zona hanno trascinato la popolazione nel panico e nel terrore.
"Ci hanno sparato tutta la notte e ci hanno ordinato di partire la mattina. Poi ci hanno sparato per strada", ha detto una sfollata all'Afp mentre fuggiva insieme ad altre famiglie, a piedi o a bordo di carri trainati da asini. Dopo l'ordine di evacuazione, l'esercito ha riferito di aver "completato l'accerchiamento del quartiere di Tel al-Sultan", con l'obiettivo di "smantellare le infrastrutture terroristiche ed eliminare i terroristi nella zona".
Non importa che la guerra sia tornata a farsi sentire pure in Israele, dove anche nell'ultima giornata sono risuonate le sirene d'allarme a Tel Aviv per un missile lanciato dallo Yemen.


Il governo di Netanyahu conferma la linea della forza su Gaza e sul Libano, dove ha rivendicato l'uccisione di un membro di Hezbollah negli ultimi attacchi a sud, nonostante gli appelli da tutto il mondo - a esclusione degli Stati Uniti di Donald Trump - a ritornare alla tregua. Anche Papa Francesco, nel giorno della sua dimissione dal Gemelli dopo cinque settimane di ricovero per una polmonite, ha espresso "dolore" per la ripresa delle ostilità nella Striscia, chiedendo che "tacciano le armi".
Lunedì, ci proverà l'Alto rappresentante Ue Kaja Kallas a "chiedere un immediato ritorno alla piena attuazione dell'accordo di cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi", nella sua prima visita in Israele - dove vedrà il presidente Isaac Herzog, il ministro degli Esteri Gideon Sa'ar e il leader dell'opposizione Yair Lapid - e nei territori palestinesi, dove incontrerà il presidente dell'Anp, Abu Mazen, e il premier Mohammad Mustafa. Ma finora, a nulla sono serviti gli appelli a tornare al dialogo: il governo di Netanyahu è forte dell'appoggio di Donald Trump al pugno di ferro contro la Striscia, ricambiato con il sostegno al piano del tycoon per fare dell'enclave una 'riviera' del Medio Oriente con il trasferimento dei palestinesi dalla Striscia. A questo proposito, l'esecutivo israeliano non ha perso tempo e ha dato luce verde alla proposta del ministro della Difesa Israel Katz di istituire una nuova amministrazione nel dicastero incaricata di consentire ai palestinesi di lasciare "volontariamente" la Striscia di Gaza, mentre i critici continuano a evocare lo spettro degli sfollamenti forzati e il rischio di violazioni dei diritti umani dei gazawi. 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza