I venezuelani che si trovano fuori
dal proprio Paese con il passaporto scaduto non potranno entrare
in territorio nazionale. Lo riferisce la compagnia aerea Latam
Colombia in una nota in cui indica che, secondo le disposizioni
del governo venezuelano, chi ha i documenti d'identità scaduti
dovrà "richiedere un documento sostitutivo di viaggio al
consolato o all'ambasciata venezuelana all'estero e registrarlo
presso la compagnia aerea almeno 72 ore prima dell'imbarco".
Anche i cittadini che hanno doppia nazionalità dovranno
presentare un passaporto venezuelano valido, in caso contrario
non sarà possibile entrare nel Paese con documento dell'altro
Paese.
La misura rende di fatto impossibile il rientro in Patria di
tutti i cittadini che si trovano in Argentina, Ecuador, Cile e
negli altri Paesi dove la rete diplomatica e consolare è stata
chiusa. Secondo una disposizione del Servizio di immigrazione
venezuelano (Saime) dello scorso 25 settembre infatti "i
venezuelani che si trovano fuori dal Paese e hanno presentato il
loro passaporto presso i consolati chiusi, possono recarsi
presso la nostra sede principale a Caracas per ritirare il
documento di viaggio".
Dopo le elezioni presidenziali del 28 luglio - riferisce
Efecto Coccio - numerose Ong, movimenti politici di opposizione,
giornalisti e attivisti per i diritti umani hanno denunciato che
propri passaporti sono stati cancellati dal Saime senza alcuna
spiegazione. Una misura che ha raggiunto anche i migranti
venezuelani che non sono politicamente attivi.
Le denunce si sono aggiunte a quelle anteriori alle elezioni
di cittadini che hanno avuto difficoltà a ottenere documenti
presso la rete consolare. Per questo motivo l'Argentina ha
recentemente deciso di consentire l'accesso al Paese di
rifugiati argentini anche con documenti scaduti.
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