A settembre in Brasile è
diminuito l'apprezzamento del governo di Luiz Inacio Lula da
Silva, secondo un sondaggio Genial/Quaest pubblicato oggi e
condotto su 2mila elettori, dai 16 anni in su, tra il 25 e il 29
settembre. Il giudizio positivo è sceso di quattro punti
percentuali, passando dal 36% al 32% rispetto all'indagine
svolta a giugno. La maggior parte della popolazione ora valuta
l'esecutivo come 'regolare': questo indice è cresciuto dal 30%
al 33% e ha superato chi lo considera positivo. La valutazione
negativa è rimasta stabile.
L'approvazione del modo di governare del leader progressista
è scesa dal 54% al 51%, mentre la disapprovazione ha oscillato
dal 43% al 45%. L'approvazione di Lula è caduta soprattutto tra
i più poveri e gli anziani. Il consenso è invece cresciuto tra
le persone di età compresa tra 16 e 34 anni (dal 48% al 53%).
In calo anche il numero di persone che pensano che Lula sia
migliore del suo predecessore, l'ex presidente di destra Jair
Bolsonaro. Il numero di persone che ritengono che
l'amministrazione dell'attuale capo dello Stato sia migliore
della precedente è diminuito addirittura di 13 punti
percentuali, dal 51% di giugno all'attuale 38%.
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