L'agenzia di rating Moody's ha
alzato il rating del Brasile da Ba2 a Ba1, mantenendo l'outlook
"positivo", il che indica un possibile ulteriore aumento nel
prossimo futuro anche se per ora il paese rimane sotto il
livello "investment grade".
Nell'annuncio di questo pomeriggio l'agenzia ha definito la
crescita nel paese latinoamericano più robusta di quanto
valutato lo scorso maggio, mentre considera la credibilità della
sua struttura fiscale, che sta implementando una riforma di
ampio respiro, ancora "moderata".
"L'imminente revisione del regime fiscale, anche se avrà
effetto nel lungo periodo, segna una notevole riforma
strutturale che migliorerà il contesto imprenditoriale e
l'allocazione delle risorse, aumentando il potenziale di
crescita a lungo termine", ha aggiunto l'agenzia.L'agenzia di
rating ha anche alzato le stime di crescita del Prodotto interno
lordo (pil) del Brasile nel 2024 al 2,5%.
Secondo Moody's, nonostante la politica polarizzata, i
governi hanno approvato riforme "difficili", come l'autonomia
della Banca Centrale, i miglioramenti nella governance delle
aziende statali, la digitalizzazione finanziaria e la riforma
del lavoro.
Nonostante per l'agenzia di rating vi siano ancora rischi a
causa della rigidità strutturale della spesa, la performance
fiscale e di bilancio del governo per il 2025 è rimasta
"coerente con gli obiettivi". Per Moody's "il rispetto della
meta fiscale, escludendo possibili shock, porterà il debito
pubblico brasiliano a stabilizzarsi nel medio termine intorno
all'82% del Pil, mentre la spesa per gli interessi rimarrà
elevata, pari a circa il 15% delle entrate".
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