Con un programma definibile
d'avanguardia, per la prima volta il Comitato Nazionale Italiano
Musica (Cidim) ha portato al Cairo musica classica soprattutto
italiana, ma anche europea, e interpretata da giovani dalla
formazione internazionale. Si è svolto infatti il primo dei
quattro concerti in cartellone sino al mese prossimo nella
capitale egiziana grazie a un accordo con l'Istituto Italiano di
Cultura Il Cairo.
Nel rinnovato teatro dell'Istituto, gremito da circa 150
persone, martedì sera 14 gennaio si è esibito il Duo composto da
Eleonora Testa al violoncello e Francesco Maria Navelli al
pianoforte.
La prima parte del concerto ha esaltato "la cantabilità
italiana" con le "2 Romanze" di Giuseppe Martucci (1856-1909) e
la Sonata Op.50 di Mario Castelnuovo-Tedesco (1895-1968), ha
sottolineato parlando con l'ANSA il pianista 21enne. La Sonata,
ha aggiunto, nel secondo movimento "esplora anche le armonie di
nuovi continenti" quelle "orientali, anche arabe": insomma
"mischia le culture" in un processo "che stiamo vivendo anche
oggi".
La seconda parte del concerto è stata "invece dedicata più
alla preghiera, con 'Fratres'" del compositore contemporaneo
estone Arvo Part e la "Sonata in re minore" di Claude Debussy
con la "Serenade (...) scritta nell'ultimo anno della sua vita",
ha spiegato ancora Navelli.
La violoncellista Testa ha rivelato che, elaborando il
programma del concerto, "chiaramente si è pensato anche al
pubblico egiziano", ma è stato "bello sperimentare, forse anche
un po' rischiare (...) per vedere la reazione della sala":
insomma "abbiamo deciso di suonare questi pezzi che sono molto
all'avanguardia", ha detto ancora la ventenne musicista.
La romana Testa, inoltre, ha sottolineato di aver "studiato
in Italia con un insegnante metà brasiliano e metà svizzero",
sviluppando ora "una visione della musica (...) più tedesca"
dato che sta "studiando in Germania" sotto una guida olandese.
Nato a Caserta, Navelli ha invece iniziato a Napoli per poi
continuare a "Bologna con un insegnante russo". Il duo, pur
giovane, si esibisce già da ormai 4-5 anni.
Il direttore dell'Istituto Italiano di Cultura Il Cairo,
Maurizio Guerra, si è detto soddisfatto della felice riuscita
della kermesse musicale, sottolineando come "in questo
particolare frangente per la cultura medio-orientale, sia
importante riscontrare la crescente domanda del pubblico
giovanile per i programmi di musica classica di qualità anche
attraverso iniziative di circuitazione in altre città a Nord e a
Sud del Paese ospite".
L'IIC cairota si è già messo all'opera nell'organizzazione
dell'ulteriore appuntamento del 21 gennaio nello storico teatro
del Cairo Arab Music Institute con il Duo FisHarmonica, formato
dagli interpreti italiani Gianluca Littera (armonica a bocca) e
Massimiliano Pitocco (fisarmonica).
L'esecuzione del palinsesto di brani di opere tradizionali,
tra cui la Sonata di Donizetti e Medley Morricone dello stesso
Ennio Morricone, tanto per citarne alcuni, garantirà il successo
dell'idea di far risuonare per la prima volta in Egitto brani
celebri del barocco italiano, dell'impressionismo francese e
della musica etnica contemporanea italiana grazie al flusso
d'aria delle ance libere della fisarmonica e dell'armonica.
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