L'ambasciatrice d'Italia in Pakistan,
Marilina Armellin, accompagnata dal responsabile dell'Ufficio
Aics di Islamabad, Francesco Zatta, ha visitato oggi il Centro
di Formazione Tecnica Don Bosco di Lahore, il più grande
istituto salesiano del Pakistan. Nell'occasione - si legge in
una nota - l'ambasciatrice ha consegnato 825 borse di studio
finanziate dall'Italia attraverso l'Agenzia Italiana per la
Cooperazione allo Sviluppo a giovani pakistani provenienti dalle
comunità più disagiate, in particolare cristiane, ma anche con
una partecipazione di allievi mussulmani.
Attraverso il progetto Belief (Benessere, Empowerment,
Lavoro, Istruzione e Formazione) affidato all'esecuzione
dell'Istituto Sindacale per la Cooperazione allo Sviluppo
(Iscos), la comunità educativa Don Bosco in Pakistan promuoverà
la formazione professionale e l'istruzione di giovani pakistani
in settori professionali, quali la falegnameria, l'elettricità,
l'estetica, la sartoria, l'informatica, ecc. Presenti alla
cerimonia erano anche Paolo Pozzo ed Eugenio Mozzarelli di
Iscos.
In prospettiva, l'Italia sta anche riflettendo ad una
formazione mirata all'inserimento di lavoratori pakistani nei
profili professionali che scarseggiano nel mercato del lavoro
italiano, comprendente anche corsi di lingua italiana.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA