Il sindaco di New York Eric Adams
è stato incriminato. Lo riporta il New York Times sottolineando
che le accuse non sono ancora state rese note al pubblico. Adams
è il primo sindaco nella storia recente di New York a essere
incriminato.
"Sono innocente e mi batterò con tutte le mie forze", ha
detto Adams dopo l'incriminazione da parte del gran giurì, che
arriva mentre il pressing su Adams da settimane è in aumento,
fra le ripetute defezioni dalla sua amministrazione e le varie
indagini avviate fra il suo stretto entourage.
Nelle ultime ore la deputata democratica Alexandria
Ocasio-Cortez ha detto che Adams dovrebbe dimettersi per il
"bene della città". "Non vedo come il sindaco Adams possa
continuare a governare la città. L'ondata di dimissioni e le
indagini senza fine renderanno impossibile assumere personale
qualificato e mantenere quello esistente", ha spiegato
Ocasio-Cortez.
Le dichiarazioni della deputata seguono l'ondata di defezioni
che si è abbattuta sull'amministrazione Adams. L'ultimo in
ordine temporale a lasciare è stato David. C. Bank, il
responsabile delle scuole di New York. Adams lo ha sostituito
con Melissa Aviles-Romas, che assumerà l'incarico in gennaio.
Nelle ultime settimane hanno lasciato anche il capo della
polizia e Lisa Zornberg, l'avvocatessa e consigliera legale capo
di Adams.
Sull'amministrazione Adams sono in corso quattro indagini, un
numero senza precedenti nella storia moderna di New York.
L'ultimo grande scandalo municipale risale infatti al 1986 sotto
il sindaco Ed Kock. E gli ultimi primi cittadini che si sono
dimessi per scandali legati alla corruzione sono stati Jimmy
Walker nel 1932 e William O'Dwyer nel 1950. Delle quattro
inchieste, una ha nel mirino proprio il sindaco e la sua
campagna elettorale per aver raccolto donazioni illegali dal
governo turco in cambio dell'autorizzazione al nuovo consolato
di Ankara a New York nonostante i timori per la sicurezza
dell'edificio.
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