"Rafforzare l'impegno e le competenze
dei periti industriali e, in generale, di tutte le professioni
tecniche che prestano la propria consulenza all'interno del
sistema giudiziario italiano è sempre più strategico per offrire
un servizio di qualità a cittadini e imprese, pubbliche o
private".
Questo è l'obiettivo perseguito dal Consiglio nazionale dei
periti industriali, che ha sottoscritto un protocollo di intesa
con la facoltà di Diritto e criminologia dell'università
autonoma di Nuevo León in Messico per rafforzare la
collaborazione accademica tra il nostro Paese e quello
dell'America centrale. E ciò, ha spiegato il presidente della
categoria professionale Giovanni Esposito, "attraverso progetti
di ricerca congiunti, programmi di formazione e scambio di buone
pratiche nel campo della mediazione e della risoluzione
alternativa delle controversie", come sottolineato nel corso di
un convegno che si è tenuto nella sede del tribunale di Lanusei
(Nuoro).
"L'intesa, siglata dal vice presidente Consiglio nazionale dei
periti industriali Antonio Perra su delega del presidente,
prevede la definizione delle basi per una cooperazione
accademica con l'ateneo straniero, la promozione di masterclass
per studenti di dottorato, master e laurea in Mediazione e
Risoluzione alternativa delle controversie con il coinvolgimento
della comunità professionale, la realizzazione di pubblicazioni
scientifiche congiunte tra le due istituzioni, la promozione
della mediazione e della cultura della pace attraverso
collaborazioni con enti pubblici e privati e l'attivazione di
programmi di tutela e co-tutela per tesi di dottorato e master",
si legge in una nota. Per Esposito "la mediazione e i metodi
alternativi di risoluzione delle controversie sono strumenti
fondamentali per una società più equa e giusta, e questa
collaborazione ci permetterà di sviluppare nuovi modelli di
formazione e ricerca", termina la nota.
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