La Federazione nazionale della stampa
italiana (Fnsi) e l'Ordine nazionale dei giornalisti presentano
una denuncia, contro ignoti, alla procura di Roma per fare
chiarezza sul caso dei giornalisti spiati attraverso lo spyware
Graphite di Paragon. "Siamo di fronte a fatti che non solo
violano il codice penale ma la stessa Costituzione: la stampa è
libera" ricorda la segreteria generale Fnsi Alessandra Costante.
"È un atto straordinario di cui percepiamo la gravità, ma non
era più possibile attendere oltre: se il governo non chiarisce a
questo punto non possiamo che rivolgerci alla magistratura"
aggiunge il presidente dell'Ordine Carlo Bartoli.
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