Real Madrid troppo bello per il Manchester City claudicante di questa stagione. I Blancos - guidati da un Kylian Mbappé incontenibile, autore delle tre reti - dominano ben oltre quel che dice il 3-1 finale la sfida tra le ultime due vincitrici della Champions ed entrano trionfalmente negli ottavi.
Dopo il successo di misura a Manchester (3-2), il Real Madrid gioca in casa il ritorno dei playoff ed impiega appena 4 minuti per colpire. Il lancio di Asencio pesca Mbappé tra i due centrali del City ed il pallonetto del francese sorprende Ederson fuori dai pali. Guardiola, già privo di De Bruyne ed Haaland - entrambi in panchina - dopo qualche minuto perde per infortunio anche Stones. Entra Aké. Al posto di Haaland c'é l'egiziano Omar Marmoush, ma senza il gigante norvegese il City non ha punti di riferimento davanti.
Il Real resta in controllo e Mbappé impegna ancora Ederson al 29'. Ancelotti può disporre dei "fantastici 4" al completo. Da Bellingham a Vinicius e Rodrygo, é una serataccia per la difesa del City. Che capitola ancora al 33': assist di Rodrygo per Mpappé, il numero 9 con una magia manda a vuoto il 20enne uzbeko Khusanov e firma il 2-0. Inglesi alle corde, surclassati fisicamente e tecnicamente.
Nessun cambio alla ripresa, Haaland nemmeno si scalda. E' invece sempre rovente il sinistro di Mbappé che al 16', servito da Valverde e dopo l'ennesimo slalom, con un diagonale chirurgico realizza la sua tripletta. Da Bernardo Silva a Gundogan e Foden, i giocatori del City sono in bambola. Il palleggio che ha reso famoso il gioco di Guardiola questa sera non si vede.
Anzi, al 28' Ederson vola per sventare il 4-0 su Vinicius. A risultato ormai deciso, arrivano i primi cambi ed all'uscita di Mbappé per Brahim Diaz, l'applauso del Bernabeu é da brividi. Nel recupero arriva la rete di Nico Gonzalez, ma non cambia il senso di una partita a senso unico. Questo Real può sognare di mettere in bacheca la 16/a Champions.
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