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La Juventus a testa bassa per uscire dalla crisi

La Juventus a testa bassa per uscire dalla crisi

Motta prepara la trasferta a Firenze. Cresce figura di Chiellini

TORINO, 12 marzo 2025, 20:27

Redazione ANSA

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Thiago Motta - RIPRODUZIONE RISERVATA

Thiago Motta - RIPRODUZIONE RISERVATA

Tante, troppe volte il verbo 'ripartire' è stato accostato alla Juventus in questa stagione. E adesso bisogna farlo nuovamente, affinché la batosta contro l'Atalanta non lasci strascichi pesanti nelle ultime curve del campionato. Ci sono ancora 30 punti in palio, dieci partite che diranno sicuramente molto sul futuro dei componenti della truppa bianconera.

In testa c'è ovviamente il tecnico, Thiago Motta, il quale ha assoluto bisogno di centrare l'obiettivo minimo della qualificazione in Champions League per provare a meritarsi la riconferma; poi ci sono i calciatori, con tantissime delusioni (da Koopmeiners a Nico Gonzalez passando per Douglas Luiz e Vlahovic, giusto per citare i flop più clamorosi) e poche note liete (Gatti e Di Gregorio) che vanno a caccia del riscatto; in ultimo, ma non per importanza, il direttore tecnico Cristiano Giuntoli, colui il quale ha costruito una rosa che non ha rispettato le attese.

Ecco perché hanno iniziato a circolare le prime voci di possibili sostituti dell'allenatore e pure di eventuali ribaltoni in società, con la figura di Giorgio Chiellini che nei prossimi mesi potrebbe anche diventare più centrale. L'ex difensore dal settembre scorso è dirigente bianconero nella veste di Head of Football Institutional Relations del club. In ogni caso sono tutti discorsi rimandati al futuro, ora la concentrazione di tutti i bianconeri, in campo e fuori, è sulle dieci partite che ancora mancano per salvare il salvabile.

E il primo ostacolo sarà subito da brividi, con la trasferta a Firenze che arriva dopo lo storico 0-4 contro l'Atalanta. L'unica nota positiva dello scorso weekend è stata il pareggio della Lazio che ha permesso alla Juve di restare al quarto posto, l'ultimo utile per qualificarsi alla prossima Champions, anche se ormai il margine è di un misero +1. Al 'Franchi' serve il riscatto da tutti i punti di vista, sia per cercare di riavvicinarsi a una piazza ormai furibonda sia per rilanciarsi in classifica.

Alla Continassa si lavora a testa bassa, la squadra è blindata nel quartier generale e cerca di uscire dalla crisi di risultati e di prestazioni. Thiago Motta prova anche a recuperare qualche infortunato, ma i vari Rouhi, Savona e Conceicao proseguono nei rispettivi programmi personalizzati per rientrare dagli acciacchi. E c'è curiosità di vedere quali saranno le scelte dell'allenatore in vista di Firenze, con Vlahovic che torna da ex e che sembra destinato ancora alla panchina. La speranza è di ritrovare il Kolo Muani che aveva avuto un impatto da cinque reti nelle prime tre apparizioni, ma che lì si è fermato senza più battere un colpo. In difesa è previsto il rientro di Kalulu dal primo minuto al fianco di Gatti, la bagarre totale è sulla trequarti: McKennie sembra l'unico sicuro del posto, poi tra Koopmeiners, Nico Gonzalez, Yildiz e Mbangula se la giocano per le altre due maglie. E se sul campo la Juve continua a rimediare delusioni, almeno sul fronte borsa sono arrivate notizie positive. In Borsa il titolo, dopo avere toccato un rialzo del 7,5%, ha chiuso con un +2,93%. I tifosi, però, sono decisamente più interessati alle questioni di campo: è lì che Thiago Motta e i suoi ragazzi devono dare risposte a una piazza inferocita. 

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