Con la vittoria di San Marino, la seconda di fila dopo quella di Aragon - una doppietta che non arrivava dal 2021 -, Marc Marquez si è ufficialmente candidato a fare da terzo incomodo tra Jorge Martin e Francesco Bagnaia nella lotta per il titolo MotoGP, con una stagione d'anticipo rispetto al 2025, quando sarà un pilota della Ducati ufficiale.
Grazie ai 62 punti ottenuti negli ultimi due appuntamenti tra Sprint e gara lunga, l'otto volte iridato ha ricordato agli avversari di non sottovalutarlo mai, specie ora che il feeling con la moto del team Gresini è maturato. Il gap di 53 punti da Martin in vetta alla classifica, e di 46 da Bagnaia non lascia tranquilli i due, considerando che ogni weekend un pilota ne può prendere 37.
Basti ricordare che due anni fa Bagnaia ne recuperò 91 a Quartararo con poco più di metà stagione da disputare e non c'erano le Sprint. Come Daniel Pedrosa, Valentino Rossi e Jorge Lorenzo in passato, le due lepri del mondiale 2024 sanno che con Marquez i conti si fanno alla fine. E che con sette occasioni per confrontarsi tutto può succedere. Ad esempio, che tra i due litiganti la spunti chi ha meno da perdere. La pressione ora è tutta su Martin e Bagnaia, come domenica ha dimostrato l'errore di strategia del primo. Inoltre stanno per arrivare diverse piste su cui Marquez può fare la differenza.
Due - Phillip Island e Valencia - hanno una prevalenza di curve a sinistra, tracciati su cui lo spagnolo si trova particolarmente a proprio agio. Così come Misano, dove il motomondiale torna tra due settimane, anche se qui abbondano le svolte a destra. Un altro alleato di Marquez potrebbe essere il meteo. La lunga trasferta asiatica, cinque gare dall'Indonesia alla Malesia, spesso in passato ha dovuto fare i conti con la pioggia, una condizione che lui ha mostrato di saper dominare.
Oggi giornata di test ufficiali MotoGP, sempre a Misano. In pista le ultimissime evoluzioni di Aprilia, Ducati, Yamaha, Honda e KTM. Il miglior tempo della mattinata l'ha ottenuto Martin (Ducati Pramac, 1'31"124). A seguire Pedro Acosta (KtM) e Franco Morbidelli. Quarto Marc Marquez, quinto Bagnaia. Sulla Ducati del campione del mondo in carica è stato montato un nuovo telaio. Nel pomeriggio Joan Mir e Luca Marini hanno provato un nuovo pacchetto aerodinamico della Honda. Dopo la pausa pranzo il più veloce è stato Francesco Bagnaia in 1:30.619. Il campione del mondo della Ducati ufficiale che ha provato un nuovo telaio e acquisito diversi dati al pari degli altri ducatisti, ha preceduto Franco Morbidelli ed Enea Bastianini. Sesto il leader del Mondiale Jorge Martin su Ducati Pramac, davanti al vincitore del GP San Marino Marc Marquez (Ducati team Gresini). La Honda ha sfoggiato un nuovo pacchetto aerodinamico, lavoro sull'elettronica per Aprilia e su una nuova specifica di motore per Yamaha. Sguardo al 2025 per Ktm, che ha fatto girare Binder e Acosta con la RC16 usata da Pol Espargaro nel weekend.
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