(ANSA-AFP) - WASHINGTON, 25 FEB - Il leader dell'opposizione
israeliana Yair Lapid ha dichiarato che l'Egitto dovrebbe
gestire la Striscia di Gaza per almeno otto anni una volta
terminata la guerra, in cambio di un massiccio alleggerimento
del debito. "La soluzione è che l'Egitto si assuma la
responsabilità della gestione della Striscia di Gaza per otto
anni con un'opzione di estensione a 15 anni", ha detto l'ex
primo ministro a un think tank di Washington. "Allo stesso
tempo, il suo debito estero sarà ripagato dalla comunità
internazionale e dagli alleati regionali", ha affermato.
Lapid ha dichiarato che "Israele non può accettare che Hamas
rimanga al potere", mentre "l'Autorità palestinese non è in
grado di governare Gaza nel prossimo futuro e un'occupazione
israeliana non è né desiderabile né praticabile". Quindi, ha
proposto che l'Egitto assuma la gestione della Striscia per otto
anni, con possibilità di estensione a quindici anni, ricevendo
in cambio la cancellazione del debito estero da parte della
comunità internazionale. Secondo il piano, truppe egiziane e
forze degli Stati del Golfo verrebbero dispiegate a Gaza per
garantire la sicurezza e completare il processo di
smilitarizzazione totale della Striscia, mentre le minacce
immediate sarebbero gestite da un meccanismo congiunto
Israele-Egitto-Usa. Lapid ha definito l'Egitto "un partner
strategico chiave e un alleato affidabile da quasi
cinquant'anni", elogiando il presidente Sisi come "forza
stabilizzatrice in Medio Oriente e Africa". Ha inoltre sostenuto
la necessità di completare l'accordo di cessate il fuoco con
Hamas e di garantire il rilascio di tutti gli ostaggi. Lapid ha
anche appoggiato elementi della visione di Donald Trump per
Gaza, che prevedono investimenti internazionali e la libertà per
i gazawi di emigrare, pur sottolineando che l'Egitto vuole
evitare un trasferimento di popolazione nel proprio territorio.
(ANSA-AFP).
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