La Lituania ha abbandonato la
Convenzione internazionale che vieta le bombe a grappolo,
esprimendo preoccupazioni per la sicurezza a causa della vicina
Russia. La mossa, ampiamente preannunciata, aveva attirato
critiche da parte dei gruppi per i diritti umani. Tuttavia,
Vilnius ha affermato di voler rafforzare le proprie difese dopo
l'invasione russa dell'Ucraina temendo di diventare il prossimo
bersaglio di Mosca.
La decisione - ha detto il ministro della Difesa lituano
Dovile Sakaliene alla radio Ziniu - rappresenta un "messaggio
strategico che siamo pronti a usare assolutamente tutto" per
difendere il Paese.
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