Operazione dei carabinieri della procura di Grosseto che, insieme ai colleghi del Nas, hanno portato avanti per mesi un'indagine contro lo sfruttamento della prostituzione, che si è conclusa con l'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di cinque persone, quattro donne e un uomo, tutti cinesi. L'accusa è sfruttamento della prostituzione. Altre otto persone sono state indagate a vario titolo dalla procura. I tre appartamenti dove avvenivano gli incontri e dove si sarebbero consumati i rapporti sessuali con i clienti, tutti in città, sono stati sequestrati. Il giro di prostituzione organizzato da un sodalizio cinese a Grosseto, che ha portato a cinque arresti del Nas - quattro donne orientali che gestivano le ragazze più un uomo anche lui cinese che, secondo quanto emerge dalle indagini del Nas dei carabinieri, avrebbe sovrinteso a tutta l'attività di sfruttamento di giovani straniere - avrebbe totalizzato ricavi illeciti totali nell'ordine delle centinaia di migliaia di euro in un arco di tempo relativamente breve di alcuni mesi. In totale gli indagati sono 13 e fra questi ci sarebbe un grossetano che si sarebbe occupato di aspetti logistici dell'attività illecita. L'operazione odierna, coordinata dalla procura di Grosseto, si è avvalsa anche di un elicottero che ha sorvolato a lungo la città. Gli arresti sono stati eseguiti dai carabinieri della Pg in base a un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Grosseto per reiterazione del reato e pericolo di fuga. I tre appartamenti degli incontri a luci rosse, luogo degli incontri clandestini, sono tutti nel capoluogo e sono stati sequestrati a disposizione delle indagini e dell'autorità giudiziaria.
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