Hanno aggredito un calciatore della
Lucchese, colpito con una testata e schiaffi, "accusandolo" di
scarso attaccamento alla maglia rossonera. Per questo tre
tifosi, tutti residenti a Lucca, sono indagati a vario titolo
per lesioni e minacce ed hanno ricevuto altrettanti Daspo, da
tre a otto anni. L'episodio risale alla notte tra venerdì e
sabato: poche ore prima la Lucchese era stata sconfitta in casa
dalla Spal e al termine della partita circa 150 tifosi avevano
contestato pesantemente la squadra, con intervento della polizia
per placare gli animi. Più tardi l'aggressione, avvenuta in un
locale pubblico di Borgo Giannotti. Secondo quanto ricostruito,
il calciatore della Lucchese, mentre era in compagnia di due
amici, è stato aggredito da tre persone con minacce, una testata
e degli schiaffi, riportando alcuni giorni di prognosi per una
ferita al sopracciglio. Dopo i preliminari accertamenti dei
poliziotti, intervenuti attorno alle 2.50, le indagini della
Digos hanno consentito di identificare i responsabili. Si
tratta di un 40enne, che ha colpito il giocatore con una testata
(indagato per il reato di lesioni personali, aggravate per aver
commesso il fatto a causa di una manifestazione sportiva) e di
due 27enni, uno sarebbe il responsabile degli schiaffi, l'altro
delle minacce.
Per tutti e tre il questore di Lucca su istruttoria della
sezione Misure di prevenzione della Divisione polizia
anticrimine, ha adottato il Daspo. Il più pesante è per il
tifoso che ha dato la testata, che già aveva collezionato reati
da stadio, con richiesta all'autorità giudiziaria della
convalida dell'obbligo di firma in questura in occasione delle
partite della Lucchese. Per gli altri due, Daspo di tre e cinque
anni. Questi provvedimenti, fa sapere la questura, seguono gli 8
adottati a dicembre, per due aggressioni ad opera degli ultras
lucchesi all'esterno dello stadio, e il ferimento di un
poliziotto della Digos intervenuto per identificare gli autori,
in occasione dell'incontro con il Pescara dello scorso 27
ottobre.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA