Il Comitato provinciale per l'ordine
e la sicurezza pubblica (Cosp) riunito nella prefettura di Pisa
ha approvato l'istituzione di una 'zona rossa' nell'area
adiacente alla stazione ferroviaria del capoluogo secondo la
direttiva del Ministro dell'Interno e su istanza del sindaco,
Michele Conti. Lo ha reso noto la stessa prefettura precisando
che lo scalo pisano "è la seconda stazione della Toscana per
numero di presenze, registrando un transito stimato di circa 20
milioni di viaggiatori l'anno, concentrati principalmente tra le
ore 7 e le ore 18".
La "zona rossa" identifica un'area urbana ad alto rischio
di illegalità diffusa, dove, in presenza di comportamenti
aggressivi, minacciosi o molesti, sarà possibile vietare lo
stazionamento e disporre l'allontanamento dei soggetti già
segnalati all'autorità giudiziaria. Questa misura mira a
garantire la libera fruibilità degli spazi pubblici in piena
sicurezza. "E' stato quindi valutato - prosegue la prefettura -
che quest'area necessiti di maggiori misure preventive.
Peraltro, l'introduzione della 'zona rossa' segue le misure già
attuate, sotto il coordinamento della prefettura, delle
operazioni ad alto impatto eseguite dalle forze di polizia e del
presidio del contingente dell'esercito 'Strade sicure'. Questi
sforzi si affiancano alle opere di riqualificazione realizzate
dal Comune inclusi il potenziamento dell'illuminazione e della
videosorveglianza".
Nel dettaglio le aree inserite nella 'zona rossa' sono
piazza della Stazione, via Mascagni, via Puccini, viale Bonaini
e Viale Gramsci.
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