Per il nodo Tav di Firenze con la
stazione Foster "al momento noi confermiamo la previsione di
ultimare i lavori nel 2028". Lo ha affermato Fabrizio Rocca,
responsabile dei progetti su Firenze per la direzione
investimenti di Rfi, impegnato oggi in un sopralluogo al
cantiere della Foster insieme a Eugenio Giani, presidente della
Regione Toscana, e all'assessore alle infrastrutture, Stefano
Baccelli. "E' un cantiere effettivamente imponente, ma ha il
grande pregio di non dare disturbo al contesto urbano nel quale
è inserito", ha detto.
Ora, ha spiegato Rocca, "sono in corso le fasi più
importanti, i getti dei solai, delle strutture intermedie: sono
delle opere molto rilevanti, date anche le dimensioni della
stazione, che sono imponenti, parliamo di 450 metri di lunghezza
e 50 di larghezza, quindi anche tutte le strutture, i solai che
compongono poi la stazione, sono delle strutture imponenti che
richiedono tempi di lavorazione molto lunghi. La parte dello
scavo è la parte sostanzialmente più rapida rispetto a tutta
l'esecuzione complessiva della stazione".
Nei prossimi mesi, ha aggiunto il rappresentante di Rfi,
"procederemo con lo scavo e completeremo il solettone di fondo
all'interno del quale poi transiteranno le due Tbm", ossia le
frese che stanno scavando il tunnel. "Diciamo che l'appuntamento
è previsto nel 2026 per il passaggio delle due Tbm dentro il
camerone della stazione", ha concluso.
Rocca ha anche detto che per gli scavi "ci sono state delle
segnalazioni non rilevanti", per danni alle case, "quindi
parliamo di cavillature, non di problematiche strutturali
importanti, quindi cavillature, segnalazioni legate a intonaci
che si sono fessurati, e che poi ovviamente adesso a
completamento delle fasi di transito affronteremo per la
risoluzione di queste criticità che si sono manifestate".
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