A otto anni dalla prima adozione,
il Consiglio comunale di Trento discuterà del possibile
ampliamento dell'area interessata dal cosiddetto Daspo urbano,
che fino a ora ha compreso unicamente il centro storico del
capoluogo. Il provvedimento, che andrà in discussione in aula
nel corso delle convocazioni di questa settimana, è stato
anticipato dal sindaco di Trento, Franco Ianeselli, nell'ambito
della seduta del Comitato provinciale per l'ordine e la
sicurezza pubblica convocato dal commissario del governo,
Giuseppe Petronzi.
Il provvedimento in discussione nel Consiglio comunale
prevede di includere all'interno della zona interessata da
sanzione amministrativa e ordine di allontanamento anche via
Torre Verde a nord, piazzetta Mosna a ovest e tutta l'area
compresa tra i giardini Aleksandr Solzenicyn e l'ospedale Santa
Chiara.
"La decisione sull'ampliamento spetta al Consiglio comunale,
che deciderà nei prossimi giorni. Tuttavia ho ritenuto di dover
illustrare la proposta di deliberazione al Comitato provinciale
per l'ordine e la sicurezza pubblica, anche per eventuali
rilievi tecnici. Le aree sui cui si ritiene sia necessaria una
maggiore attenzione sono soprattutto quelle della zona di via
Sant'Antonio e di largo Medaglie d'oro. Quest'ultima è stata
inserita in ragione di una precisa richiesta da parte
dell'amministrazione dell'ospedale per una maggiore tutela del
personale sanitario e dei servizi presenti", ha spiegato
Ianeselli all'ANSA.
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