"Prendiamo atto con soddisfazione
che il tribunale di Firenze, malgrado la trasmissione degli atti
alla Corte costituzionale per verificare la compatibilità
dell'abrogazione dell'abuso di ufficio con la convenzione
internazionale di Merida, ha assunto importanti decisioni che
ridimensionano fortemente le ipotesi di accusa": lo sottolineano
i difensori dell'ex procuratore aggiunto di Perugia Antonella
Duchini, gli avvocati Nicola Di Mario e Michele Nannarone.
"Infatti - aggiungono - oltre ad avere dichiarato prescrizione e
assoluzione per i delitti di peculato e concussione, ha
stabilito che la fattispecie di corruzione in atti giudiziari
potrebbe concretamente riqualificarsi in abuso d'ufficio,
mancando la prova di un accordo criminoso e di una relazione
causale tra le dazioni amicali erogate da Rizzuto a Gisabella e
i singoli atti giudiziari del magistrato".
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