"La Procura di Perugia ha
depositato una serie di documenti relativi a nuove indagini, due
informative della guardia di finanza e altra documentazione che
ovviamente non conosciamo e non conoscevamo": lo ha detto
l'avvocato Andrea Castaldo, difensore dell'ex sostituto
procuratore della Dna, Antonio Laudati, al termine dell'udienza
di oggi davanti al tribunale del Riesame di Perugia. "Sono stati
illustrati i motivi di queste produzioni - ha proseguito - e Noi
abbiamo ritenuto che si trattasse di atti non utilizzabili e
quindi da non inserire nel fascicolo e da non valutare. Abbiamo
quindi eccepito la impossibilità di acquisire questa
documentazione e il Tribunale si è riservato".
"Per quanto riguarda Laudati - ha detto ancora l'avvocato -,
secondo quanto è stato detto, c'è soltanto un unico profilo di
approfondimento relativo a qualcosa che già sapevamo e che
riguarderebbe uno dei profili che nell'appello della Procura
riguarda l'inquinamento probatorio".
Castaldo ha parlato di "clima costruttivo". "Valuteremo - ha
detto ancora - se è il caso che Laudati rilasci delle
dichiarazioni spontanee nella prossima udienza. Noi ci siamo
opposti alla produzione di questi atti perché riguardano il
merito della vicenda mentre il Tribunale deve decidere soltanto
sulle esigenze cautelari. Vediamo come deciderà".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA