Due annotazioni del Nucleo di
polizia valutaria della guardia di finanza relative a numerosi
ulteriori accessi a banche date pubbliche ritenuti non
autorizzati e quindi abusivi nonché un'annotazione trasmessa dal
procuratore nazionale antimafia è quanto ha depositato la
Procura di Perugia durante l'udienza dinanzi al tribunale del
Riesame per l'appello presentato dall'Ufficio guidato da
Raffaele Cantone contro il rigetto della richiesta di misure
cautelari da parte del gip nei confronti del tenente della
guardia di finanza Pasquale Striano e dell'ex sostituto
procuratore della Dna Antonio Laudati. E' quanto si legge in una
nota degli stessi magistrati e relativa.
La Procura sottolinea che i nuovi depositi sono stati fatti
"in funzione di rafforzare l'impugnazione proposta, relativa al
solo profilo delle esigenze cautelari". "La difesa degli
indagati - prosegue la nota - si è opposta all'acquisizione
ritenendo irrituale il deposito di atti integrativi di indagine.
Il Tribunale, all'esito dell'illustrazione delle questioni
indicate, ha disposto il prosieguo dell'udienza al 12 novembre
prossimo e si è riservato di decidere sulle eccezioni della
difesa e sull'appello cautelare".
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