Si svolge anche sabato 28
l'iniziativa "Un Calcio alla Droga - il Calcio come Comunità
educante", in corso da venerdì alla Comunità Incontro di Amelia,
che è stata presentata nella sede della Provincia di Terni.
L'evento , organizzato dalla Provincia, rientra nell'ambito
del progetto "Play - Giovani in Gioco", finanziato dal bando
"Game" di Upi nazionale e supportato dal Ministero per lo Sport
e per i Giovani. L'iniziativa gode inoltre del patrocinio di Rai
Umbria e della media partnership di Tgr Umbria e Rai Pubblica
Utilità. L'evento coincide con la celebrazione del tradizionale
rito simbolico di "Pane, mortadella e mele", una ricorrenza
significativa che celebra quest'anno il 45/o anniversario della
Comunità Incontro ed il suo impegno nel campo della prevenzione,
del recupero e dell'inclusione sociale.
Il programma e il significato dell'iniziativa sono stati
illustrati dalla presidente della Provincia Laura Pernazza e da
Giampaolo Nicolasi, capostruttura della Comunità Incontro, alla
presenza del delegato del Coni di Terni Fabio Moscatelli e di
Giulia Micozzi della Fondazione Cotarella.
La presidente ha affermato che questa manifestazione si
inserisce in un'attività più ampia che la Provincia sta portando
avanti da tempo e che riguarda lo sport, l'inclusione e i
corretti stili di vita. Sotto questi aspetti il calcio diventa
lo strumento di coinvolgimento dei giovani e di prevenzione
contro le droghe. Il luogo migliore per fare tutto ciò, ha
aggiunto, non può che essere la Comunità Incontro. Sempre la
presidente ha ringraziato la Comunità Incontro stessa, la
Fondazione Cotarella, il Coni, il Comitato Fair Play, il
Comitato Paralimpico, Special Olympics, la Rai e tutti i
partener dell'iniziativa ed ha sottolineato che il lavoro della
Provincia proseguirà nelle scuole per rafforzare i messaggi
della due giorni del 27 e 28.
Nicolasi ha rimarcato l'importanza di non far sentire i
giovani soli e di lavorare per educarli sui pericoli delle
droghe. "Il calcio che è sport molto diffuso - ha detto - può
essere un utile veicolo per diffondere messaggi corretti e
un'educazione positiva verso le giovani generazioni. Le droghe
sono un pericolo insidioso - ha osservato Nicolasi - c'è un
nesso dimostrato da sondaggi ufficiali fra inizio con droghe
leggere e passaggio a droghe pesanti. Non tutti lo fanno ma
coloro che usano droghe pesanti hanno iniziato con quelle
leggere. Per questo i giovani devono essere educati e sostenuti
e lo sport può essere un mezzo molto utile". "Il Coni è
orgoglioso di partecipare ad un'iniziativa di questa
importanza", ha detto Moscatelli. "Lo sport - ha aggiunto - può
diventare anche uno strumento a servizio dei giovani se questo
può servire per educarli a corretti stili di vita e ad
allontanarli dai pericoli costituiti da droghe e devianze varie.
Il valore dell'educazione sotto questo aspetto diventa
fondamentale".
"L'educazione alimentare è un elemento molto importante nei
giovani - ha spiegato Micozzi - la nostra Fondazione da anni
opera su questo versante coinvolgendo direttamente le scuole e
le istituzioni. È una collaborazione positiva che intendiamo
proseguire ancora".
L'evento vede la partecipazione di oltre 400 studenti delle
scuole superiori del territorio e, oltre al coinvolgimento del
ministero della Disabilità, si avvarrà della presenza di molti
ospiti: la presidente della Regione Umbria, il paroliere e
presidente Siae Giulio Rapetti Mogol, don Antonio Coluccia,
sacerdote impegnato nella lotta contro la criminalità
organizzata e le dipendenze e il campione del mondo di scherma
Alessio Foconi.
Le giornate saranno arricchite dalla presenza del prof.
Silvio Garattini, farmacologo e divulgatore scientifico, e
dall'amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De
Siervo, che apporterà il suo contributo su come lo sport possa
essere un veicolo per la crescita e l'inclusione sociale.
I panel prevedono interventi di partner come il Comitato Fair
Play, il Coni, il Comitato Paralimpico, la Fondazione Cotarella,
il nutrizionista Marco Ballerini, e Special Olympics, che
porteranno la loro esperienza nel promuovere lo sport come
strumento di inclusione sociale, salute e prevenzione.
La giornata di sabato 28 settembre, organizzata da Paola
Severini Melograni giornalista, saggista, conduttrice
radiofonica e produttrice televisiva italiana e l'agenzia
Angelipress sarà dedicata a "Il calcio è inclusione, il calcio è
comunità educante", con un programma di approfondimento sui
valori educativi e sociali dello sport. Interverranno
personalità del mondo dello sport e della cultura, tra cui Renzo
Ulivieri, Nancy Dell'Olio, Marcello Mancini, Vittorio Bosio,
Laura Tinari, Primo Di Nicola, Giovanni Sacripante, Giovanni
Parapini ed in collegamento Italo Cucci.
Durante la giornata si svolgeranno inoltre alcune partite tra le
squadre di Nazionale Italiana Suore, Aiac Onlus, Quarto Tempo
Fiorentina e Ness1 Escluso Modena. I panel vedranno la
moderazione di Paola Severini Melograni, Roberto Natale e
Massimiliano Castellani.
Nell'ambito dell'iniziativa, sempre sabato, in collaborazione
con l'Ordine dei Giornalisti dell'Umbria, a Molino Silla si
svolgerà anche il corso con crediti "Fake news e dipendenze: la
prima forma di prevenzione è una corretta informazione. Anche
attraverso i valori dello sport".
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