"Noi governatori non siamo
chiamati a votare armi si, armi no, e quindi continuerò a
difendere la mia posizione e a parlare chiaro su questo per dire
con fermezza che la pace e la cooperazione internazionale sono
due fari che devono illuminare la nostra azione": lo affermato
Proietti in merito alla sua posizione sulle guerre e se questo
le crea disagio rispetto ad alcuni alleati in coalizione.
"Abbiamo tutti sottoscritto un programma che parla chiaro su
questo. Vogliamo diventare in Umbria la terra della pace e
auspichiamo, come patria di San Francesco e di Aldo Capitini, di
diventare quindi il cuore pacifista dell'Italia".
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